Il 3 dicembre è la Giornata Internazionale delle persone con Disabilità, proclamata con lo scopo di promuovere i diritti e il benessere dei disabili.
Noi, nel nostro piccolo, pratichiamo da sempre l’inclusione e diffondiamo l’amore in tutte le sue forme, per costruire con i nostri progetti cittadini responsabili e liberi, soprattutto da stereotipi e pregiudizi.
E allora chi lo dice che un bambino che può solo sorridere non debba diventare veicolo di buonumore tra i compagni? Chi lo dice che una bambina che ha la capacità di disegnare ma non di scrivere non possa raccontare la sua storia disegnando?
Questi sono solo due delle decine di casi che abbiamo incontrato nel nostro lavoro, il più bello del mondo, quello che permette di riconoscere i punti di debolezza per trasformarli in forza, quella che viene da dentro, quella che rende ognuno di noi uguale all’altro.
Abbiamo raccontato storie di vita, di malattia, di disabilità. Siamo stati braccia, gambe e mente, per trasmettere messaggi di speranza, per condividere il vissuto personale di chi è meno fortunato di noi e permettere a tutti i nostri autori, piccoli o grandi che siano, di esprimere emozioni, valori e sentimenti che rendono grande ogni piccolo traguardo.
[…] perché la scrittura è sì un atto individuale e intimo, ma è anche il modo migliore per entrare in contatto con il mondo interiore delle persone con cui condividiamo, giorno dopo giorno, questa strana favola chiamata vita – questo recitano i bambini dell’Istituto Comprensivo Diso di Lecce, nel loro volume Favole di Cioccolata, nel quale è stata inserita una bellissima favola scritta con i disegni della piccola Liliana.
Oggi più che mai ci uniamo a chi, ogni giorno, combatte per i propri diritti e cerca di trovare il suo posto nel mondo.
Come hanno fatto gli studenti del Liceo Majorana di Capannori (LU) che hanno scritto una guida turistica del loro territorio pensandolo per tutti: “Un luogo è per tutti se viene progettato e realizzato per essere accessibile e usufruibile, anche da chi per muoversi ha bisogno di qualche ausilio, come il disabile o il bambino sul passeggino o l’anziano che ha bisogno del bastone. Una guida è veramente per tutti se tiene conto anche di questo aspetto. I ragazzi hanno pensato a un turismo accessibile con gli occhi delle nuove generazioni” – scrive Leonardo Maccanti dell’Associazione DI TESTA MIA nella prefazione al sesto volume di Selfie di Noi Guida Turistica.
Riusciremo mai a costruire un mondo alla portata di tutti? Noi ci crediamo, e ci credono anche i bambini e ragazzi che, con i loro insegnanti, costruiscono ponti lì dove trovano barriere.
#GiornataInternazionaleDisabilità