Continuano le adesioni al progetto “Una città da favola” riservato ai Comuni d’Italia designati della qualifica “Città che legge” del Cepell.
Ha aderito anche il Comune di Carmagnola, situato nella città metropolitana di Torino.
«Siamo molto lieti di aver aderito al progetto culturale “Una città da favola” che si inserisce perfettamente all’interno del percorso di promozione del libro e della lettura che stiamo portando avanti da anni, anche grazie al riconoscimento di Città che legge. Questo progetto editoriale vedrà protagoniste le nostre scuole e i bambini delle primarie e delle secondarie di primo grado che con disegni e testi potranno raccontare la città attraverso il loro sguardo. Ritengo che sia davvero una bella occasione di coinvolgere i più giovani, che diventano protagonisti attivi del mondo dell’editoria, partecipando alla realizzazione di un volume di racconti. Sarà bello riscoprire Carmagnola attraverso gli occhi dei suoi piccoli cittadini», ha dichiarato entusiasta la sindaca, dott.ssa Ivana Gaveglio.
Saranno i bambini degli Istituti Comprensivi Carmagnola 1, 2, 3 a scrivere il libro della loro Città, edito e pubblicato dalla nostra Casa Editrice.
Tantissimi sono i comuni che hanno manifestato la volontà di aderire ai progetti a loro dedicati e tantissimi sono i testi che stanno venendo fuori dalla creatività e dalla fantasia dei nostri piccoli scrittori.
Carmagnola è una città di 28.900 abitanti sita a circa 30 km da Torino, al crocevia tra le province di Torino e Cuneo.
Considerata la “porta” tra Torino e le Langhe e Roero, è per estensione la seconda città della provincia e ha un grande patrimonio architettonico e culturale.
Di assoluto interesse il Castello che ospita oggi la sede del Comune, l’Abbazia Santa Maria Assunta di Casanova (XII sec.) con chiesa, monastero e cripta di grande valore storico, Palazzo Lomellini – Civica Galleria di Arte Contemporanea (1600), l’antica Casa Cavassa (1400), il Ghetto Ebraico, la Sinagoga, molte chiese antiche e numerosi musei tra i quali l’Ecomuseo della cultura della lavorazione della canapa.
I primi cenni documentali sulla città risalgono all’anno Mille. Nel XII secolo si imposero sul territorio i marchesi di Saluzzo che dominarono sino alla metà del Cinquecento edificandovi il castello e dando un grande impulso ai commerci e alla vita culturale e artistica. In seguito alla decadenza del Marchesato, tra alterne vicende la città venne contesa tra francesi e Savoia fino al 1691, quando Vittorio Amedeo II la portò definitivamente dentro l’orbita sabauda. Da allora la città perse il suo ruolo militare e sviluppò la sua vocazione agricola, legata principalmente alla coltura e alla commercializzazione della canapa con manufatti esportati in grande quantità verso la Liguria e la Francia.
Con Gemma Edizioni Carmagnola diventa Una città da favola, in cui visitare diverse aree naturalistiche, numerose chiese e musei, palazzi e ville, gli stessi che ritroverete tra le pagine di un libro, quello scritto dai piccoli cittadini che ogni giorno abitano questi meravigliosi luoghi di cultura, arte e storia.
Per conoscere da vicino la città di Carmagnola, clicca su COMUNE DI CARMAGNOLA
Per scoprire come partecipare al progetto “Una città da favola“, clicca su PROGETTI GEMMA EDIZIONI
I Comuni che hanno volontà di partecipare a un progetto simile ma non hanno la qualifica di “Città che legge”, possono partecipare al progetto “Favole al telefono” (scopri di più QUI).