Terra di briganti alla fine dell’Ottocento, covo della ‘Ndrangheta durante gli anni terribili dei sequestri, che hanno lacerato il tessuto sociale degli ultimi venti anni del secolo scorso. Disastri naturali, alluvioni ricorrenti, cementificazioni selvagge e incompiute, rendono l’ambiente assolutamente atipico, bello da mozzare il fiato e “provvisorio” da sconvolgere la mente.
Eppure questa terra è stata capace, e lo è ancora oggi, di generare figli ricchi di talento, attenti a cogliere il respiro più profondo che emanano i luoghi, le voci più sommesse degli umili, degli ultimi, dei diseredati. Ecco perché abbiamo riunito, in un ideale “parco letterario”, i più illustri personaggi di questi paesi, perché essi siano faro per le nuove generazioni, perché sulle loro spalle si sollevino “i giganti” del futuro.
Non più mafia, ma cultura e lavoro rendano famosi nell’universo mondo, San Luca, Platì, Bovalino, Careri, Sant’Agata.
Alla presenza dei sindaci dei comuni del circondario (ce ne erano ben otto, segno del grande impegno di tutte le amministrazioni nella valorizzazione culturale del territorio), è avvenuta la presentazione di “Selfie di Noi vol. 39” presso l’Auditorium della scuola gremito di studenti, genitori, insegnanti.
E’ un giorno assolato di giugno quello scelto dai ragazzi dell‘I.I.S. “La Cava” di Bovalino, nella Locride, per la presentazione del loro volume di “Selfie di Noi”.
Una sfida: togliersi di dosso il marchio di terra/persone di malaffare.
Non c’è solo la ‘Ndrangheta, non c’è solo malavita, c’è sole, c’è mare, c’è cultura e voglia di fare. Ci sono brave persone che cercano – e riescono – a impastare di nuovo quella terra che brucia di vecchie colpe, e a trasformarla da “Triangolo delle Bermuda italiano” (innumerevoli sequestri sono avvenuti lì nei tempi bui), a “Pentagramma”.
Dopo il “Rumore” la “musica” della scrittura.
Cinque autori per cinque paesi: Corrado Alvaro, Mario La Cava, Antonio Delfino, Francesco Perri, Saverio Strati.
La loro vita, le opere, i pensieri, le idee.
A guidarli magistralmente un poker di donne: la dirigente, prof.ssa Caterina Autelitano, e le prof.sse Anna Costa, Rachele Mittiga ed Emanuela Parisi.
La professoressa Anna Costa è al suo ultimo anno di insegnamento.
La sua storia, malata di sclerosi multipla da quando aveva 32 anni e passata tra le aule delle scuole calabresi, ci ha commossi tutti.
“Finisco in bellezza la mia carriera di insegnante, aiutando i ragazzi, attraverso le parole che amo e che mi hanno sostenuta nella mia vita, a diventare uomini e donne del Domani”.
Anna continuerà, da esterna, a seguire i progetti dell’Istituto “La Cava” e di Gemma Edizioni anche il prossimo anno, da pensionata e volontaria.
Di lei nessuno di noi riuscirà mai a fare a meno.
Parte dei proventi donati alla scuola € 400,00
Libro “Selfie di Noi vol. 39”
Qui gli articoli:
Un’avventura, una splendida avventura.
Una storia semplice: Anna Costa
Lettera dei suoi studenti: VIDEO
Presentazione: FOTO
Articoli: Lente locale
Articolo: Calabria Informa
Articolo Radio Venere
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