Tra le strade di Seregno la gente cammina a piedi. In questo piccolo centro sembra che il tempo si sia fermato ad attendere le persone. Non si corre, si discorre. Si passeggia mentre il sole scende piano, piano. Le ragazze alle prese con i tacchi alti, messi forse per la prima volta, ridono timidamente mentre si sorreggono l’un l’altra. Chi si aggiusta il papillon, chi ripassa la parte. Ecco in lontananza il rumore delle fontane.
L’Auditorium è ormai vicinissimo. Giochi d’acqua colorata che invitano all’entrata in questo enorme palazzo inaugurato a gennaio scorso grazie ad un’amministrazione comunale attenta al territorio.
C’è bellezza, dentro e fuori queste enormi vetrate in attesa dello spettacolo.
Sì, perché i ragazzi della mitica professoressa Eliana Sormani, orgogliosi del lavoro svolto in Alternanza scuola lavoro con Gemma Edizioni, il loro volume di “Selfie di Noi” numero 6, hanno voluto fare molto, ma molto di più. Ed ecco che hanno messo a disposizione del progetto anche i loro talenti: c’è chi ha recitato, chi ha ballato, chi ha allietato l’intera serata con musica dal vivo. Persino il Dirigente, osannato dai suoi studenti, era commosso.
Un omaggio alla parola scritta, la loro, assolutamente azzeccato.
Vince lo scettro per il racconto più bello un’emozionatissima Melissa Lombardi, con un racconto scritto a quattro mani insieme al suo fratellino Dennis.
La letteratura intrattiene, informa o commuove. Il potere della scrittura, infatti, sta nella possibilità di portare il lettore nel proprio mondo. E tanto più il mondo è vero, tanto più il lettore si sente scomodo, lontano dalla propria zona di comfort. Quando poi la realtà raccontata è di sofferenza e pena, oltre che di vita vera, allora il lettore non può far altro che arrendersi e abbandonarsi alla commozione. “Porta in salvo la tua vita, e viviamola io e te” il racconto selezionato è “Mamma, perché piangi”, perché con un linguaggio semplice e quotidiano riesce a raccontare l’esiziale sofferenza della vittima e la volontà di riscatto di chi la ama.
Qui potete trovare le foto del precorso fatto dai ragazzi —> Foto
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