Il comune di Arsiè, in provincia di Belluno, è uno dei nuovi comuni che hanno deciso di ufficializzare l’adesione al progetto “Favole al telefono”.
Il sindaco, Luca Strappazzon, e l’assessora alle politiche giovanili, Emanuela Moggia, si sono dichiarati da subito entusiasti.
“L’Amministrazione Comunale di Arsiè ha colto con entusiasmo la possibilità di partecipare all’iniziativa Favole al telefono che permette di avvicinare tra loro anziani, bambini e adolescenti, le generazioni che più delle altre hanno risentito gli effetti dell’isolamento dovuto alla pandemia. I nostri piccoli concittadini potranno ascoltare favole, storie, filastrocche e proverbi locali raccontati dai nonni e dagli anziani del nostro Comune e poi li trasporranno in testi scritti e disegni che con l’aiuto dei loro insegnanti diventeranno un libro. Un progetto che si tramuta in un’occasione imperdibile per rafforzare il legame intragenerazionale e nello stesso tempo tramandare la nostra storia, la nostra cultura, le nostre tradizioni, un bagaglio culturale che rischia di perdersi se non si interviene in fretta con iniziative come questa offertaci da Gemma Edizioni. Lo stesso entusiasmo di noi amministratori per questo progetto lo hanno avuto gli insegnanti del nostro Istituto Comprensivo comprendendone l’ottimo intento didattico, educativo e relazionale“.
Nel progetto “Favole al telefono” farà da protagonista il rapporto tra nonni e nipoti. I nipoti ascolteranno favole e storie che i nonni avranno da raccontar loro, al telefono, e poi le scriveranno e le illustreranno, così da creare un libro che resterà nei ricordi non solo per la sua unicità, ma anche e soprattutto per il valore simbolico e affettivo che trasmetterà.
Un lavoro sinergico, che vedrà coinvolti gli alunni delle Scuole dell’Infanzia delle frazioni di Fastro e Rivai, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I° grado di Arsiè, con i loro docenti, il Comune e i tutor professionisti della Casa Editrice.
Arsiè è un comune di poco più di 2.200 abitanti, situato all’estremo sud-ovest della provincia di Belluno, al confine con le province di Vicenza e Trento, a 314 m di altezza, di cui fanno parte, oltre al capoluogo Arsiè, le frazioni di Fastro, San Vito, Mellame, Rivai, Rocca e Incino. Il territorio è quasi esclusivamente montuoso e include Monte Novegno, Cima Lan, Cima Campo e le pendici settentrionali del Massiccio del Grappa, ma anche valli, colline e il bellissimo Lago di Corlo, paragonato da molti a un fiordo norvegese.
Il Lago del Corlo è un bacino artificiale realizzato nel 1954 con lo sbarramento del fiume Cismon e trae il nome dal Corlo, una piccola borgata situata nei pressi della diga.
Il territorio di Arsiè è stato abitato fin dalla preistoria e a partire dal II secolo a.C. furono costruiti sulle vie principali, come la Claudia Augusta, numerosi e imponenti fortilizi. Forse proprio da ciò deriva il nome “Arsiè” da “arx = castello”, ma può derivare anche da “arcis sedes = sede di castelli” da cui Arsedo e infine Arsiè.
Buona parte del territorio è stato teatro della Prima guerra mondiale in quanto localizzato nei pressi del vecchio confine di Stato con l’impero Austro-Ungarico; per difenderlo si erano costruiti molti forti funzionali alla linea di difesa “Brenta-Cismon”, tra cui quello di Cima Campo, chiamato “Forte Leone”, tuttora visitabile.
Escursioni a piedi, in bici o in mountain bike sono il modo migliore per esplorare le bellezze del nostro Comune, immerso nella natura e nella storia.
Evento che richiama annualmente migliaia di persone è la Fiera delle Anime che ha luogo la terza domenica di ottobre, tra le contrade di Arsiè; si tratta di una delle più antiche feste tradizionali dell’intera provincia di Belluno, ufficialmente riconosciuta da Papa Alessandro VI nel 1666, ma già in epoca medievale era tradizione, in occasione della visita alle tombe dei propri cari, acquistare o barattare prodotti e animali. Ancora oggi la Fiera delle Anime mantiene la sua antica valenza di mercato agricolo, degli animali e delle tradizioni locali.
Per conoscere meglio il comune di Arsiè e le sue frazioni, ognuna con particolari caratteristiche e possibilità di svago, clicca su Comune di Arsiè – home (arsie.bl.it) o su Home (visitarsie.info).
Per scoprire come partecipare al progetto “Favole al telefono”, clicca su FAVOLE AL TELEFONO
I Comuni che hanno la qualifica di “Città che legge” del Cepell, possono partecipare anche al progetto UNA CITTA’ DA FAVOLA