Viterbo, comune italiano di 65.949 abitanti, capoluogo dell’omonima provincia nel Lazio settentrionale, aderisce al progetto “Favole al telefono”.
La sindaca, Chiara Frontini, entusiasta, ha dichiarato: “Accolgo con entusiasmo la realizzazione del progetto “Favole al telefono” perché credo fermamente che le tradizioni vadano sempre ricordate e tramandate di generazione in generazione; solo così si mantiene sempre vivo il ricordo e la memoria dei tempi passati.
Viterbo, che mi pregio di rappresentare come prima cittadina, vive di storia e di tradizioni e sapere che attraverso questo progetto ho l’opportunità di avvicinare il passato al presente mi rende felice. Sono stata sempre convinta che solo dalle radici della nostra storia possono crescere i pilastri del nostro futuro.
La tradizione raccontata da chi l’ha vissuta veramente, i nostri cari nonni, scrigni di doni preziosi che sono i ricordi e la memoria, fermarsi ad ascoltare i loro racconti rappresenta per ognuno di noi un’occasione unica per un piacevole salto nel passato, per raccogliere utili consigli, guidati dagli occhi di chi l’ha vissuto veramente.
La memoria ha un ruolo fondamentale nel rapporto fra nonno e nipote poiché permette ai nonni di raccontare storie del proprio passato, della storia vissuta, dell’infanzia dei figli; i nonni sono un bagaglio di esperienze vissute che possono essere tramandate ai nipoti e che daranno alla loro vita una maggiore forza e sostegno anche nell’affrontare i piccoli problemi.
Questo progetto rappresenta un’opportunità unica che non deve essere sprecata ma accolta e valorizzata, in quanto ci aiuta a capire il nostro passato e ci permette di accogliere il nostro presente con maggiore consapevolezza“.
Nel progetto “Favole al telefono”, infatti, fa da protagonista il rapporto tra nonni e nipoti. I nipoti ascoltano favole e storie che i nonni hanno da raccontar loro, al telefono, e poi le scrivono e le illustrano, così da creare un libro che resterà nei ricordi non solo per la sua unicità, ma anche e soprattutto per il valore simbolico e affettivo che trasmetterà.
A scrivere il libro saranno i bambini e ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Pio Fedi” di Grotte Santo Stefano e dell’Istituto Comprensivo “Ellera”. Un lavoro sinergico tra gli alunni, i loro insegnanti, il Comune e i tutor professionisti della Casa Editrice. Verrà fuori un lavoro meraviglioso!
Per conoscere meglio il comune di Viterbo, clicca su COMUNE DI VITERBO
Per scoprire come partecipare al progetto “Favole al telefono”, clicca su FAVOLE AL TELEFONO
I Comuni che hanno la qualifica di “Città che legge” del Cepell, possono partecipare anche al progetto UNA CITTA’ DA FAVOLA