“Per rispondere alle domande dei tanti bambini con deficit dell’ormone della crescita e delle loro famiglie, è nato il libro Bonsai. Non sono domande di carattere medico: per quelle ci sono i dottori. Qui si parla di amicizia, di amore, di coraggio, di percezione di sé e di fiducia nelle proprie capacità. La storia di Penny è una favola a lieto fine, una medicina per l’anima”, questa è una parte della recensione di Bonsai scritta da Francesca Moscardo, che ama definirsi la nana bianca.
Francesca è una ragazza di 33 anni, affetta dalla nascita da displasia diastrofica, una malattia genetica rara che colpisce un individuo ogni 35.000.
Si fa chiamare nana bianca, «come la stella di ridotte dimensioni e tuttavia di elevatissima densità: grande quanto la Terra ma con una massa pari al Sole».
Francesca ha un blog, in cui racconta la sua condizione ma non solo. E lo fa con delicatezza, dolcezza e autoironia, con quella forza che da sempre la caratterizza e che non le permette di abbattersi, perché si accetta e perché riesce a trasmettere emozioni anche dai suoi 98 cm di altezza.
«Vuole sapere com’è il mondo visto a 98 centimetri da terra? Nessuno si accorge che esisto, perché la gente non abbassa mai lo sguardo. Non leggo i nomi sui campanelli delle case, poco male perché non arriverei a suonarli. Non riesco a premere i pulsanti degli ascensori. Non posso aprire le finestre o ritirare i soldi al Bancomat. Però entro gratis a Gardaland», ride.
Esordisce così Francesca Moscardo in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera (clicca su Francesca Moscardo, la blogger “Nanabianca” per leggere l’intervista completa).
Francesca è una forza della natura e noi non potevamo non farle dono del nostro Bonsai, scritto e illustrato da Denise Sarrecchia, che ha trovato in lei un esempio di vita che va vissuta a fondo, nonostante la condizione fisica sfavorevole.
Francesca è copywriter e social media manager nell’agenzia di comunicazione Lino’s & Co., sedi a Verona, Genova e Udine. Ha studiato storia dell’arte e di certo non passa inosservata, nonostante la sua piccola statura. Con il suo blog offre un punto di vista nuovo, diverso, ma non per questo scontato.
Francesca ama viaggiare, cerca spunti e dà soluzioni per rendere il mondo un posto un po’ più accessibile. Ha riconosciuto subito il grande valore del nostro Bonsai, dedicato ai bambini-bonsai, quelli che crescono poco e lentamente e hanno bisogno di autostima per diventare adulti “rigogliosi”.
Perché spesso l’autostima è la terapia più efficace e Francesca ne è l’esempio più lampante.
Noi la adoriamo già e vogliamo ringraziarla ancora una volta per la sua grinta, la gentilezza e la disponibilità che ha mostrato nell’accogliere la nostra piccola creatura.
Per conoscere più da vicino Francesca, clicca su Francesca Moscardo
Per leggere la recensione completa di Bonsai, clicca su Bambini Bonsai: un libro per sentirsi all’altezza
Per conoscere la piccola Penny, leggere gratuitamente le prime 20 pagine e/o acquistare il libro, clicca su BONSAI