Intervista della fondatrice per il Quotidiano L’Inchiesta 18 giugno 2016
Perché investire in cultura in un territorio in forte crisi?
Qui per decenni hanno avuto la meglio le industrie, a discapito purtroppo della salute dei cittadini. Ora le industrie stanno chiudendo e occorre investire in turismo, cultura, servizi. La mancanza di prospettive è credo, il problema maggiore. Vivo qui, sono qui ed investo qui capacità ed idee per dare una svolta, una vera, a questa situazione. C’è crisi, ma si tratta forse di un problema più sistemico, di una crisi sociale e culturale, prima che economica. Del resto un popolo ignorante si governa meglio no? Non solo, un popolo di ignoranti elegge facilmente governanti ignoranti. Bisogna dire basta e farlo a livello nazionale quanto nelle piccole realtà. Un Paese come il nostro, famoso per la sua cultura, che ha dato e dà al mondo centinaia di grandi scrittori, poeti, filosofi, studiosi è anche un paese dove la maggior parte delle persone ammette di non aver letto un libro nell’ultimo anno. Alcuni non hanno mai letto un libro in tutta la vita. Ecco perché investo in cultura perché penso che sia la soluzione a lungo termine e definitiva dei nostri problemi.
Da dove e come nasce l’idea e come si è concretizzata?
Da un’intuizione grande quanto il mio sogno: una casa editrice capace di scovare nuovi e veri talenti, penne piccole e grandi che mai avrebbero avuto altra occasione che questa per emergere. Anche il mondo dell’editoria è in forte crisi. Le sfide mi piacciono. Ho scovato autori davvero in gamba, ho nel mio team professionisti nel settore eccezionali e grazie al lavoro di squadra si sta viaggiando a velocità incredibile per raggiungere il risultato. Abbiamo all’attivo in 6 mesi di attività ben 3 pubblicazioni, davvero un ottimo traguardo, che è punto di partenza, per una piccola casa editrice che si sta affacciando proprio ora sul panorama editoriale nazionale.
“{n}VITE” è una raccolta di racconti, di viaggi, di 27 autori selezionati tra più di 250 provenienti da tutta Italia. La prima presentazione è stata fatta a Milano, poi abbiamo toccato la splendida Bologna fino ad arrivare a Roma ed a Lecce. A leggere i nostri racconti si sono avvicendati attori teatrali, di televisione, di cinema come Tiziana Troja, Cristiano Morroni, Josafat Vagni, Viviana Colais, Alessandro Ibba e Laura Marziali. Il 25 giugno saremo a Napoli in Piazza Fuga, al Vomero e a deliziarci con l’interpretazione delle nostre storie sarà Stefano De Sando, splendida voce, doppiatore di Robert De Niro ed autore della Vanoni.
Il primo volume di “Favole Di Cioccolata” è stato scritto dai bambini dell’I.C. Stomeo Zimbalo di Lecce prima scuola tra tutte in Italia, ad accettare l’invito della Gemma Edizioni. 996 piccoli scrittori e lettori che si sono avvicinati a questo splendido mondo sentendolo proprio. Ricordo ancora la felicità negli occhi della piccola Selene Corallo, illustratrice della copertina che ora ha il suo nome registrato all’agenzia ISBN a 13 anni.
Poi c’è “Selfie di Noi”, e qui l’impresa è stata davvero ardua quanto il risultato splendido. Non è stato semplice convincere i ragazzi a mettersi a nudo, a raccontarsi ed a farlo per primi in tutta Italia. C’è riuscita la professoressa Rossana Angelini referente del progetto che grazie alla sinergia tra le colleghe ed i ragazzi stessi, è riuscita a raggiungere un risultato sorprendente, talmente sorprendente che è stato deciso di indire un premio nazionale “Vivi per Essere, Scrivi per Esistere” con il quale ogni anno si premieranno due ragazzi tra tutti i partecipanti ai nostri progetti e che ha visto vincitori per l’anno scolastico 2015/2016 due giovani promesse letterarie della nostra provincia: Francesca Micheli e Simone Stirpe a cui è stato regalato un libro bianco con il loro nome stampato come autore sulla copertina. “Siate il vostro libro bianco, abbiate il coraggio di scriverlo con i vostri sogni.” Queste le mie parole commosse mentre consegnavo il premio tra le loro mani ed i volti emozionati, insieme alla notizia che passeranno tra i “Big”. Questi due diciottenni, ora alle prese con la maturità al Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano, scriveranno un racconto per la prossima pubblicazione di {n}Vite in uscita a novembre 2016. Coltiviamo sogni e li facciamo diventare realtà.
Giovani scrittori faranno e saranno la differenza?
Io credo di sì, anzi ne sono convinta. A differenza della nostra generazione che è delusa del clima politico ed economico che ogni giorno respira sulla propria pelle, io voglio dar loro modo di sperare e strumenti per farlo. L’ascolto per esempio. Molte delle favole e dei racconti pubblicati ci danno spunto, nuova prospettiva. Crederci. Questo è il primo passo per ogni innovazione ed dar modo ai bambini ed ai ragazzi di pubblicare un libro consente una crescita interiore più consapevole e rafforza inoltre l’autostima. E poi basta leggerli per comprendere fino in fondo che quello che sto dicendo corrisponde a realtà. Avevo un’idea che ho sviluppato, ampliato, arricchito. Ora ho la prova tangibile, carta da sfogliare, pensieri concreti, bellezza. Con il progetto scuole diamo anche un altro importante insegnamento ai ragazzi, quello che “il mondo si può cambiare CON le parole ma non A parole.” Parte dei proventi, nella misura di € 400,00 a scuola che aderisce, saranno donati a delle onlus scelte dalle scuole in modo che i ragazzi abbiano consapevolezza che il loro impegno può portare a qualcosa di buono. Abbiamo aiutato con € 800,00 quindi due onlus finora: l’AIRFA che si occupa della ricerca sull’Anemia di Fanconi, studiando la quale si riuscirebbe a capire il meccanismo di sviluppo del tumore; “Sara un angelo con la bandana” la onlus con sede a Giuliano di Roma, ha invece deciso di utilizzare questo importo per adottare a distanza una bambina sordomuta betlemita omonima della piccola Sara scomparsa.
Da giovane imprenditrice come osservi la questione vertenza frusinate?
In provincia di Frosinone ci sono più di 2000 lavoratori che hanno perso il posto di lavoro, 150 di loro hanno perso il sostegno degli ammortizzatori sociali a giugno 2015 , altri 356 li perderanno questo mese e ulteriori 500 finiranno a giugno 2017. Sarà davvero dura trovare una soluzione, ma occorre trovarla. Ci sono famiglie che saranno senza reddito. Questo accade proprio perché l’economia frusinate è stata concentrata per decenni sulle industrie che ora stanno chiudendo. Spero vivamente che la Regione Lazio trovi la soluzione per far sì che “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro” non sia solo una riga della nostra amata Costituzione. Nel mio piccolo mi sto adoperando affinché crescendo la mia azienda possa assumere anche giovani menti brillanti di cui il nostro territorio è ricco.
Cosa si aspetta dalla Regione Lazio e dal governo Zingaretti in materia di investimenti sulla cultura?
Credo nelle Istituzioni e credo nella potenza delle idee. E’ scaduto un bando a marzo. Un milione e duecentomila euro per le imprese culturali e creative. Sono i fondi stanziati dalla Regione Lazio a sostegno e come contributo, a fondo perduto per la nascita e lo sviluppo di start up innovative. Noi abbiamo messo nero su bianco tutte le nostre idee che abbiamo sviluppato per i prossimi tre anni. Oltre ai progetti nelle scuole ne abbiamo altri negli ospedali e nelle carceri. Abbiamo inoltre progetti atti a far arrivare nelle nostre zone turisti. Vogliamo fortemente valorizzare il nostro territorio e ci riusciremo. Speriamo solo di ricevere risposta positiva dalla Regione Lazio in modo da accorciare i tempi di realizzazione. In tutto questo non ci sentiamo soli. L’importanza e l’originalità delle nostre iniziative, che per gli Istituti Superiori diventano una vera e propria esperienza di alternanza scuola-lavoro, ha portato l’Ente della UIL Scuola qualificato per la Formazione del personale scolastico I.R.A.S.E. di Frosinone e quello di Ancona che fa capo a tutte le Marche, a sostenere attivamente il percorso intrapreso dalla Gemma Edizioni. l’I.R.A.S.E. ha deciso quindi di mettere a disposizione propri formatori accreditati al fine di incrementare l’offerta stessa delle iniziative anche nei confronti dei docenti coinvolti. Pertanto la formazione prevista per i docenti che sceglieranno di partecipare ai progetti della Gemma Edizioni sarà certificata da un attestato rilasciato da questo ente valido come aggiornamento e formazione. Presto anche in altre province d’Italia.
Servono idee, buone, serve professionalità e capacità per metterle in atto, serve la consapevolezza di capire che investire in Cultura significa investire nel futuro. La Cultura quindi come strumento necessario per mettere in atto una strategia efficace che restituisca ai cittadini, e soprattutto ai nostri giovani, la speranza per un futuro migliore. Gli investimenti a favore della cultura rappresentano il motore per il rilancio della crescita individuale e collettiva delle nostre comunità e rappresentano un volano strategico di sviluppo economico su cui possono incardinarsi le prospettive del nostro Paese.
Diego Protani – Quotidiano L’Inchiesta 18 giugno 2016