Per il secondo anno il Liceo “Galilei Campailla” di Modica in provincia di Ragusa, sceglie un’esperienza editoriale per i propri studenti con Gemma Edizioni.
Dopo il successo di Selfie di noi vol. 27 infatti il liceo fa il bis e presenta, nell’Auditorium Pietro Floridia, alla presenza del Sindaco di Modica, il volume n. 44 di Selfie di Noi dal titolo “Isole di Carta”.
Questa è la prefazione della Dott.ssa Laura Lupo, giovanissima referente interna del progetto che ha visto gli studenti impegnati anche in un percorso di Alternanza Scuola-lavoro.
“Dopo una lunga e travagliata “gestazione”, Isole di carta ha visto la luce. Confesso una smisurata commozione nel parlare di questo libro, dei suoi autori e dei suoi curatori: artisti e scrittori meravigliosi, lavoratori instancabili, ma soprattutto persone stupende. Infatti, prima di procedere, vorrei porgere i miei più sinceri ringraziamenti all’Istituto d’Istruzione Superiore “Galilei-Campailla”, al suo Dirigente Scolastico e al Professore Scuderi per la fiducia in me riposta; alle Professoresse Giuseppa Celestre e Margherita Caccamo, per il supporto affettuoso che mai è venuto meno, anche nei momenti di maggiore impegno scolastico e familiare; alle famiglie e agli insegnanti di questi studenti, per l’educazione loro impartita, per l’interesse verso la cultura in loro infuso. Infine un ringraziamento speciale a questi ragazzi per aver condiviso con me il loro entusiasmo, le loro idee e la loro creatività. Questo libro parla di noi, delle nostre radici e del nostro futuro: ogni studentessa e ogni studente ha donato a queste pagine e ai lettori un frammento di sé, della propria storia, della propria percezione della nostra terra e del nostro tempo.
“Odiosamata Sicilia! Di cui non saprebbe trovarsi terra più ricca di magnificenze e d’orrori”, così Gesualdo Bufalino nel 1990 ha descritto la sua terra, odiata e amata al tempo stesso. La medesima immagine è volutamente presente in alcuni dei testi della raccolta. In Lei, per esempio, la madre della protagonista, vero personaggio centrale del racconto, non può inseguire il suo sogno di diventare scrittrice perché “donna di una famiglia piccola e chiusa, legata in modo spasmodico alle tradizioni e alle usanze”. E sono le stesse usanze e tradizioni quelle contro le quali il protagonista di Romeo e Giulietta lotta per stare con l’amata Alessia; e quelle che schiacciano il protagonista di Terra di santi e di sangue in “una faida che logora questa città ed uccide i suoi abitanti”. Ma non è solo questa la loro isola di carta: è la Sicilia che ogni siciliano inevitabilmente si porta ’nto cori, nel cuore; che profuma di salsedine, sabbia e carrubi. Comiso, Ispica, Modica, Pozzallo, Scicli sono il nostro “posto per essere”, un angolo di terra non solo per esistere, ma per diventare ciò che saremo senza dimenticare mai ciò che siamo stati. La tradizione, nei racconti di questi giovanissimi scrittori, trapela attraverso le fessure dell’ordito sul quale sono intessute le trame, come nella storia di Margherita e Giuseppe in ‘U suli ‘nto cori, dove sono descritti minutamente la celebrazione del matrimonio dei genitori del narratore; il lavoro stagionale e il miraggio di una vita migliore. È una terra magica e leggendaria, un luogo dove dentro una vecchia cassa di stracci può celarsi un tesoro, a truvatura, nascosto lì dagli spiriti; e dove la testa di un amante straniero può diventare un bellissimo vaso di terracotta. È una costellazione di città tranquille, sconvolte da scandali e delitti efferati, come quelli di Giallo fra le arance e di Trittico sciclitano che donano una sfumatura di mistero alla raccolta.
È caleidoscopica e poliedrica la loro Sicilia, così come Isole di carta: una raccolta di scritti che ogni scrittore conserva nel cassetto finché, come per incantesimo, può tramutarli in realtà. Questo incantesimo è stato reso possibile grazie alla Gemma Edizioni, che ringrazio a nome di ogni giovane scrittore e sognatore per aver realizzato il primo di tanti sogni”.
Il Dirigente scolastico, prof. Sergio Carrubba consolida la collaborazione del Liceo che splendidamente dirige, con la nostra casa editrice, annunciando ai presenti la propria volontà di continuare questo cammino insieme, anche negli anni a venire.
Educare alla lettura attraverso la scrittura è un obiettivo comune.