È passato più di un anno dalla pubblicazione del volume n. 35 scritto dagli studenti e dalle studentesse del Liceo Galanti di Campobasso, ma la pubblicazione continua a far parlare di sé. Un libro con una tematica forte. Qui potete leggere le prime 20 pagine gratuitamente SELFIE DI NOI VOL. 35
Nella mattinata di oggi si è svolto infatti, presso la Sala della Costituzione della Provincia di Campobasso, patrocinata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, alla presenza della Consigliera di Parità Provincia di Campobasso, dott.ssa Giuditta Lembo, del CPO dell’ordine degli avvocati di Campobasso, della Provincia di Campobasso, Europe Direct Molise, dott.ssa C. Basile, una manifestazione Contro la violenza sulle donne che ha visto impegnati i ragazzi e le ragazze del Liceo Galanti.
Durante l’incontro è stato proiettato il Corto – film “Lilium”, interamente girato in Molise dedicato al tema della violenza di genere.
Grazie al supporto del Dirigente scolastico prof. Massimo Di Tullio, il ricavato dell’intero incasso della vendita dei volumi di Selfie di Noi n. 35, sarà devoluto al Centro Anti violenza e Casa rifugio “Be free” di Campobasso.
Un aiuto concreto e la dimostrazione tangibile che le parole possono fare davvero la differenza.
Qui l’articolo di presentazione di maggio 2018 LICEO GALANTI
Qui le foto della manifestazione FOTO
Riportiamo la parafrasi della poesia di Salvatore Quasimodo “Uomo del mio tempo” letta da un’alunna della classe IV E, S. Greco, che ha aperto la manifestazione.
L’immutabilità dell’essere umano
Sei ancora quello del gineceo e delle catene,
uomo dei miei giorni.
T’ho visto, in quell’angolo, alla sferza,
alle ruote del ruote del supplizio.
T’ho visto, eri tu con il calcolo da te
Plaudito persuaso alle impetuose mani,
senza amore, senza sensibilità.
Hai massacrato ancora, come nell’antichità,
dinanzi ad No non hai saputo frenarti.
E questi lividi gravano la pelle come nel giorno
In cui operasti i tuoi primi passi come nel giorno
In cui operasti i tuoi primi passi in questo mondo.
E quell’eco tenera, ma furiosa, è giunta fino
A te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le lame piangent
Salite dalla terra, dimenticate i padri:
il loro corpo affonda nel Tartaro,
la tempesta, gli spiriti, coprono il loro cuore.
V. Greco – Liceo “ G. M. Galanti”