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Matera, capitale europea della Cultura 2019 – “Se fossimo ciò che siamo capaci di fare, rimarremmo letteralmente sbalorditi” (T. Edison)

Da molto tempo si sente il desiderio di una scuola che non sia solo buona ma anche bella, il desiderio di una scuola capace di facilitare lo sviluppo futuro delle persone e non di prepararle solo a reagire alle esigenze del presente, di una scuola che sappia gestire desideri e non solo bisogni e che necessita di un clima ottimista, di speranza e promessa.

Per questo, abbiamo scelto tre concetti che fossero costantemente alla base del nostro fare scuola e che sono fortemente legati fra di loro: gruppo, futuro e bellezza che naturalmente portano all’appartenenza, alla durata ed alla speranza. La particolarità delle attività che hanno portato a questa pubblicazione sta nel fatto che alunni del Liceo Artistico e Classico abbiano trovato, insieme, un profondo significato nell’andare dalla pratica disciplinare alla teoria, rafforzando la conoscenza, stringendo alleanze, approfondendo ed intrecciando competenze, sviluppando abitudini: insomma che abbiano iniziato un percorso che li ha portati sicuramente ad apprezzare la bellezza e il significato che ogni singolo aspetto di un territorio porta in sé e con sé e di come questo, dal cinema, è stato rappresentato.

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Patrizia Di Franco

A partire dagli anni Cinquanta, Matera ha attratto registi di fama internazionale diventando scenografia naturale di molti film che hanno raccontato storie ambientate in tempi e luoghi diversi. Solo recentemente la città ha cominciato a rappresentare in alcune produzioni cinematografiche se stessa, comunicando al mondo la bellezza straordinaria di un paesaggio culturale generato dalla pietra, dall’acqua e dalla capacità dell’homo faber di elaborarvi un habitat ecosostenibile e nel tempo una città, acquisita nel 1993 nella World Heritage List dell’UNESCO e designata nel 2019 Capitale Europea della Cultura. Ma i linguaggi attraverso i quali si racconta una città antica e contemporanea come Matera, i codici espressivi attraverso i quali si proietta nel villaggio globale del mondo sono molteplici.

La fotografia e il cinema certamente sono i più potenti e immediati.

Rosalba Demetrio Vice Presidente FAI Basilicata Capo Delegazione FAI Matera

Il libro che presentiamo costituisce la realizzazione di un interessante e proficuo progetto di Alternanza Scuola Lavoro proposto dalla casa editrice Gemma Edizioni che ha visto coinvolti gli studenti del Liceo Classico e del Liceo Artistico dell’I.I.S. “Duni – Levi” di Matera.

Selfie di noi: questa la denominazione dell’attività proposta ai ragazzi. Il NOI ha costituito una cifra comune per tutti.

Un lavoro di conoscenza, di sinergia, di collaborazione, di interazione tra gli studenti dei due istituti, che ha rafforzato il senso di identità e di appartenenza ad una stessa comunità scolastica che vive ed opera all’interno di una città, Matera, ormai nota e conosciuta in tutto il mondo. Matera costituisce il cuore pulsante della narrazione di questi racconti e di queste illustrazioni. Luoghi significativi, spesso anche poco noti, di una città millenaria, profondamente legata alla storia del cinema. Il punto di partenza del percorso è stata una collaborazione con il FAI. Gli studenti hanno seguito l’itinerario condiviso, denominato “Sassi e set”, che ha consentito loro di conoscere la storia dei luoghi ed anche alcuni aneddoti e curiosità legati ai cast che, di volta in volta, hanno lavorato nella nostra città per la realizzazione dei singoli film. L’organizzazione e l’attuazione del percorso sono state realizzate grazie al prezioso contributo e supporto della prof.ssa Adriana Cancelliere, docente di Lettere e guida turistica, e del dott. Antonio Rubino, guida cineturistica. Il tutto è stato pensato anche in una dimensione e fruizione “europea”, connessa anche alla vocazione internazionale del nostro Istituto. Gli studenti hanno anche tradotto in inglese i loro testi. Racconti emozionali scaturiti dalla visione dei film e dalla conoscenza dei luoghi che ne hanno costituito il set cinematografico. Illustrazioni che hanno dato forma e colore alle parole evocative delle storie, talvolta reinventandole. La passione, accompagnata da un profondo senso di identità e di appartenenza, risulta evidente da questo straordinario lavoro che i nostri studenti sono stati capaci di realizzare con tanta competenza, dedizione ed entusiasmo.

Professoresse Elena Di Caro e Maristella Saponaro – Tutor del Progetto

Il lavoro di traduzione realizzato dagli studenti e dalle studentesse è stato svolto con precisione, competenza e…amore. I ragazzi hanno mostrato una sorprendente capacità di addentrarsi nei meandri delle lingue (inglese e italiana) alla ricerca di parole specifiche, sfumature semantiche, espressioni idiomatiche. L’inclusione della lingua inglese in questo ambizioso progetto è quanto mai rilevante e necessario: essa parte dalla consapevolezza che l’inestimabile patrimonio di Matera non può concretamente diventare “europeo” se si continua a trascurare il mezzo di comunicazione internazionale per eccellenza che è la lingua inglese. Un atto dovuto nell’anno fatidico della celebrazione di Matera Capitale Europea della Cultura. Voglio infine ribadire la complessità della traduzione come esercizio linguistico e letterario: ricerca caparbia di senso, “fatica” nel coniugare fedeltà al testo di partenza e qualità linguistica del prodotto finale… tradurre è sempre un ri-scrivere.

Professoressa Rosanna Russo, Docente di Inglese Liceo Classico

 

A questo Link i dettagli del libro: SELFIE DI NOI VOL. 28

Gemma GemmitiMatera, capitale europea della Cultura 2019 – “Se fossimo ciò che siamo capaci di fare, rimarremmo letteralmente sbalorditi” (T. Edison)
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