Il compito di un buon libro, è quello di riuscire a far entrare in panni non suoi il lettore, creando una sorta di empatia su ciò che accade in ogni lettera, spazio, segno di punteggiatura.
L’empatia è quel dono che permette di sentire sulla propria pelle le emozioni degli altri, riuscendo a immedesimarsi a tal punto da ridere e piangere a seconda del susseguirsi degli avvenimenti.
La mancanza di empatia è la prima causa dell’egoismo dilagante, della mancanza di comunicazione, dell’assenza di sensibilità.
Può il mondo cambiare con un libro?
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