Bisognerebbe ascoltare i bambini.

Nelle loro favole non esistono le guerre.

Gemma Edizioni si unisce al coro degli ultimi prendendo in prestito le parole di Gino Strada.

Una favola bella.

Abbiamo bisogno di un lieto fine che possa essere un nuovo inizio.

Buona lettura e “serena” Pasqua.

La sveglia non suona, è il canto degli uccelli a svegliarci. Il profumo della torta di mele della Sig.ra Anna del B & B sale fino alle nostre camere e genera un sorriso.

Sarà la primavera che esplode improvvisa; saranno le campagne toscane che durante il lungo viaggio in auto ci hanno innamorato gli occhi; sarà l’attesa di una giornata, l’ennesima, all’insegna dello splendore, ma io mi sento felice.

Oggi siamo a Capannori per la presentazione di due volumi della raccolta “Selfie di Noi”, scritti dai ragazzi del Liceo Ettore Majorana.

Hanno parlato di muri, e mentre lo facevano li hanno abbattuti.

La scoperta, pubblicata qualche giorno fa su “Nature Communications”, porta la firma di un gruppo di giovani studiosi italiani della fondazione IRCCS Santa Lucia, del Cnr di Roma e dell’università Campus Bio-Medico, e ci svela i meccanismi fisiopatologici che stanno alla base della malattia.

E’ un verbo stupendo.

Specialmente quando ad agire sono ragazzi, i nostri giovani studenti che, nel mondo, credono ancora.

Ed ecco che, quasi per magia, prendono forma pensieri, opinioni, ribellioni tutte da ascoltare e fare proprie.

Per diritto di crescita di questa società le cui radici ben salde, rischiano di farci perdere di vista il cielo.

Si evolve e si cerca di farlo al meglio.