Carla Corsi, autrice di “Piccolo inventario dei saluti“, ci ha inviato le sue considerazioni riguardo l’incontro con i bambini di una scuola primaria:
“Quando scrivo vedo le cose nella testa, come se fossero vere – così ha detto B., una bambina della quinta della scuola primaria Garibaldi di Isola del Liri (FR).
La loro maestra Daniela mi ha invitata per un incontro online sulla scrittura, i libri, le parole, la poesia. Molto di quello che penso, però, l’ha detto B. con la semplicità essenziale che caratterizza la sua età.
Quando si scrive si diventa tramiti, ponti, passaggi, per far uscire fuori quello che nella testa è concreto e reale, seppur invisibile agli altri. Si fa un lavoro di traduzione dal “personalissimo” al “per tutti gli altri”; quegli altri che si spera leggano.
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