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Presentazione “Un tempo piccolo” nella giornata della Festa del papà

Il 19 marzo scorso, dalle ore 17:30 e per quasi due ore, siamo stati in compagnia di ospiti meravigliosi, che ci hanno permesso di presentare un libro che è una storia di vita, quella di Paolo, affetto da Alzheimer precoce, di Michela, sua moglie, e dei loro due bambini, Mattia e Andrea. Il libro si intitola “Un tempo piccolo – Continuare a essere famiglia con l’Alzheimer precoce” ed è stato scritto da Serenella Antoniazzi.

Sono intervenuti nella diretta Facebook Gemma Gemmiti, fondatrice di Gemma Edizioni; Serenella Antoniazzi, autrice del libro; Michela Morutto, protagonista del libro insieme alla sua famiglia; il dott. Ferdinando Schiavo, neurologo.

Si è parlato di Alzheimer, della necessità di una diagnosi veloce e precoce, dei bisogni che può avere un malato e la sua famiglia, dei numerosi disagi che una malattia così degenerativa, quando colpisce a poco più di 40 anni, può causare.

Ci sono tanti tipi di inizio, tanti tipi di campanelli d’allarme. Fino a 20 anni fa non si discuteva di demenze, si andava in manicomio. Ecco perché a 40 anni non si rientra ancora nelle cure per l’Alzheimer. La malattia cova nel tempo, quando viene fuori è già tardi“, ci ha spiegato il dott. Ferdinando Schiavo, neurologo.

Il paziente purtroppo si rende perfettamente conto della sua condizione ed è per questo che Michela ha registrato le parole di Paolo per permettere la scrittura del libro. La fondatrice della casa editrice Gemma Edizioni, la sig.ra Gemma Gemmiti, ha parlato di come è nato “Un tempo piccolo”, in piena pandemia, lo scorso giugno 2020. Ha dato poi la parola all’autrice, Serenella Antoniazzi, orgogliosa di aver pubblicato un libro così particolare, in un periodo altrettanto particolare, e convinta che da un libro può nascere qualcosa di molto più grande: si auspica la creazione di un welfare in grado di aiutare le famiglie che lottano contro le malattie degenerative, quelle che tolgono tutto in pochissimo tempo, quelle che stravolgono la vita. Accettare una malattia come l’Alzheimer richiede tanto coraggio, forza e determinazione, quelle che caratterizzano Michela, la nostra guerriera che si batte per un futuro dignitoso per lei, per i suoi figli, per la sua famiglia.

Un tempo piccolo nasce come diario per i nostri bambini, come testimonianza di quello che io e Paolo abbiamo fatto per lottare contro la malattia“, ha affermato Michela durante la diretta.

Il titolo del libro è “Un tempo piccolo” perché piccolo è il tempo in cui Paolo conserva la sua lucidità e ricorda chi è e chi è stato. Nel libro sono riportate le parole di Paolo, insieme a quelle di sua moglie Michela e suo figlio Mattia, che ha dedicato numerose poesie al papà.

Mattia è stato insignito pochi giorni fa Alfiere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella.

Giulia Santilli, attrice e doppiatrice, ha magistralmente interpretato, leggendo tra le righe, tra un intervento e l’altro, i pensieri di una famiglia che cerca solo di restare tale, nel turbinio della quotidianità che spesso diventa difficile da sostenere.

Noi ci siamo, per Mattia, che è un esempio di resistenza, per suo fratello Andrea e per i loro genitori, perché questo libro sia solo un trampolino di lancio per loro e per tutti coloro che vivono in situazioni simili. 

“Un tempo piccolo” è un esempio di forza, per lottare e, speriamo presto, per vincere, perché anche per i giovani pazienti è meglio una cura sperimentale che il nulla.

Leggi anche: Mattia Piccoli “Alfiere della Repubblica”, nominato dal Presidente Sergio Mattarella

19 marzo 2021 ore 17:30 – Presentazione “Un tempo piccolo” in occasione della Festa del papà

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