“Quelle brave ragazze“, scritto da Stefania Catallo, giornalista, vuole dare voce a quelle donne che spesso vengono ignorate, silenziate o addirittura censurate dalla società. L’importanza di ascoltare e sostenere le vittime di violenza e di promuovere una cultura del rispetto e dell’empatia verso chi soffre, è diventata un drammatico obbligo etico, non solo per le donne.
Le testimonianze raccolte in questo libro sono intense e toccanti e narrano storie di resilienza e coraggio. Le protagoniste sono state capaci di superare situazioni di estrema difficoltà e di uscire da relazioni tossiche, dimostrando una forza interiore straordinaria. Ma anche gli uomini hanno una parte importante nel libro, al quale hanno prestato la loro voce.
Spero che questo libro possa essere uno strumento di denuncia contro la violenza sulle donne e di incoraggiamento a reagire per chi si trova in situazioni simili. Le “brave ragazze” di cui si parla in queste pagine meritano di essere ascoltate, comprese e sostenute nella loro lotta per una vita libera da violenza e soprusi.
Monache e ragazze di periferia; prostitute e madri; modelle e dottoresse: la violenza di genere colpisce tutte, senza esclusione né differenza sociale o culturale. “Quelle brave ragazze” è un viaggio nell’oscurità di un fenomeno profondamente radicato, troppo spesso mortale e derubricato a raptus; non considerato come fredda progettazione, come punizione per quelle che non vogliono abbassare la testa. Le donne che parlano in questo libro sono vive seppur ferite; hanno voluto raccontare la loro storia decidendo di varcare la soglia del centro “Marie Anne Erize” di Tor Bella Monaca a Roma, oggi non più attivo. Ma anche gli uomini sono protagonisti dell’opera e non solo quelli maltrattanti: essi si raccontano intimamente, accendendo una luce nel buio omertoso del patriarcato.
Il libro fa parte della collana #life, è tratto da storie vere e ha la prefazione di Anna Segre. In copertina un’opera di Tina Loiodice.
Stefania Catallo è giornalista e dal 2011 al 2020 si è occupata in prima persona di violenza di genere grazie alla sua attività nel centro antiviolenza “Marie Anne Erize” di Roma. Ha all’attivo libri sul tema e collabora con diverse testate on line, oltre a dirigere il blog The women sentinel (www.thewomensentinel.net)
Anna Segre è psicoterapeuta e poetessa; è autrice di raccolte di poesie e testi teatrali.
Tina Loiodice è una delle maggiori artiste romane, attiva anche nel campo della Street Art. La sua lunga carriera l’ha vista spesso lavorare contro la violenza di genere, dando vita a campagne di sensibilizzazione sul tema come ad esempio #respect, lanciata a novembre 2023. Loiodice si occupa anche dell’organizzazione di mostre ed eventi sui diritti umani.
Per saperne di più sul libro e leggere gratuitamente le prime 20 pagine, clicca su Quelle brave ragazze