Se Cesare potesse raccontare le sue gesta oggi, che parole userebbe? Avrebbe rimpianti? Che cosa significherebbe per lui essere considerato ancora un eroe? E un mito?
Se Narciso potesse comunicarci i suoi sentimenti, quali emozioni scatenerebbe?
E Zeus? Invidierebbe ancora la sua immortalità dopo secoli di leggende?
Nella loro traduzione dei miti, gli allievi della II A e II B del liceo classico Caminiti-Trimarchi di S. Teresa di Riva a Messina, hanno dato prova di un grande talento, quello di non tirarsi indietro dinanzi al pericolo di desacralizzare leggende e modelli fissi come istantanee nell’animo e nel sentire comune; e il loro coraggio li ha premiati.
Grazie alla potenza espressiva del linguaggio e alla loro sensibilità hanno arricchito e rinnovato i miti aggiungendo significati nuovi e più moderni, pur restando fedeli alla storie originali.
Il risultato non sarebbe stato così promettente e interessante, se a portare avanti questo progetto non ci fosse stata la freschezza dello stile e dei pensieri tipici delle giovani menti.
I lettori che si accosteranno a questo volume avranno il privilegio, di rileggere il mondo raccontato, che è un mondo al contempo antico e moderno, attraverso gli occhi affatto ingenui dei ragazzi.
Parte dei proventi derivanti dalla pubblicazione del loro volume di “Selfie di noi”, il n. 23, è stata devoluta all’AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
Il mondo si cambia CON le parole, ma non A parole, questa ne è l’ennesima dimostrazione.
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