paq.png

Serena Pasqua da tutti noi.

Pasqua è Resurrezione, cambiamento, rinascita.

Leggendo questa frase ci sono venuti in mente i nostri ragazzi #SelfieDiNoi.

Tutti.

Quelli del Liceo Einaudi di Siracusa, che stanno scrivendo racconti insieme ai detenuti nelle carceri di Brucoli e così facendo tolgono muri e sbarre e forniscono ali: #RigheOltreLeGrate.

Quelli del Don Milani di Romano di Lombardia, a Bergamo, dove insieme ad altri adolescenti richiedenti asilo, costruiscono ponti, ponti fatti di parola, di silenzi, di occhi, di passi avanti verso l’integrazione, quella vera, quella dove non c’è bisogno di dire: “io ti accolgo”, ma quella dove si è già parte di un tutto.

Quelli del Parini di Seregno, a Monza Brianza, dove stanno scrivendo favole di tutto il mondo insieme a bambini di tutti i colori e dai mille sorrisi, e, compiendo la magia, dentro ad un unico volume di #FavoleDiCioccolata ci saranno gli odori e i sapori del mondo intero, come fosse un unico luogo, un nido che è “casa”.

Ci son venuti in mente i ragazzi di Bovalino, a Reggio Calabria, che con molta fatica e tantissima forza, combattono i pregiudizi – muri di roccia – verso il passato della loro terra, la Locride e ci raccontano di 5 letterati che lì, proprio lì dove sparivano persone negli anni bui, loro hanno scritto parole, poesie di vita che illuminano e scaldano.

E poi ci sono i ragazzi dell’Ettore Majorana di Capannori, che tornati dal viaggio della memoria hanno voluto scolpire ricordi all’interno di un libro – c’è qualcosa di più eterno? – non solo per non dimenticare, ma affiché tutto possa essere d’insegnamento.

E a Cosenza poi? I ragazzi del liceo Paola stanno producendo una guida turistica in ben 6 lingue, C’è un modo più bello per unire, costruire, diffondere, amalgamare?

E ancora a Campobasso, Jesolo, Avola, Bari, Benevento, Brindisi, Caserta, Varese, L’Aquila, Matera, Lecce, Frosinone, Isernia, Messina, Oristano, Palermo, Ragusa, Sassari, Siena, Teramo, Torino, Venezia…

Il nostro lavoro è un lavoro sacro perché i libri lo sono.

Quelli scritti dai ragazzi poi lo sono ancora di più.

Non hanno filtri, hanno speranza, sono piccole albe dentro i giorni che si susseguono.

Sono respiro, ossigeno, forza e concretezza, perché, credetemi, il mondo sarà un posto davvero migliore se diamo loro fiducia.

Serena Pasqua quindi ai ragazzi costruttori, ai loro insegnanti, alle famiglie, Serena Pasqua a voi, ai nostri Lettori, affinché dalle parole che leggete possiate trarre quel che a noi nutre.

Siamo solo parole in fondo, mettiamocene di belle.

Auguri!

Gemma Gemmiti.

 

 

 

 

 

Gemma GemmitiSerena Pasqua da tutti noi.
Condividi questo post