Vernate è un comune italiano di 3373 abitanti, distribuiti in cinque diverse frazioni: Moncucco 1571, Vernate 641, Pasturago 750, Coazzano 358, Merlate 53.
Entusiaste dell’adesione al progetto “Una città da favola”, il sindaco Carmen Manduca e l’assessore alla cultura dott.ssa Maddalena Lissi, ci hanno spiegato il perché hanno deciso di entrare a far parte della nostra meravigliosa famiglia:
Il progetto “Una città da favola” mi è pervenuto nel periodo di pandemia. L’ho accuratamente letto, apprezzato e tenuto in evidenza con il desiderio di potervi aderire. Il perché della scelta è per rispondere a una duplice finalità: far conoscere il nostro territorio ai ragazzi, scoprendone le radici, la storia pregressa, i vecchi mestieri, il modo di vivere, l’economia delle famiglie e creare quindi un senso di appartenenza; descrivere il frutto delle loro ricerche e farlo conoscere, elaborando racconti fantasiosi dettati dall’immaginazione dei bambini. L’occasione ci è stata fornita dalla Banca del Monte di Lombardia, che nel trentennale ha indetto un bando per progetti culturali riservato ai ragazzi o anziani. Si è pensato di proporlo alle insegnanti della scuola primaria “Don Bosco” che si sono dichiarate prontamente disponibili. Il progetto è stato quindi presentato alla Banca del Monte di Lombardia, dalla stessa accettato e finanziato in modo da poter distribuire un libro a tutte le famiglie del nostro comune. Le insegnanti della scuola primaria si sono accordate in modo da dividere il complesso lavoro in temi assegnati alle singole classi. Si sono poi mosse in vari modi, con interviste, ricerche, visite in loco, descrizioni e disegni fatti dai bambini in classe. Terminata la scuola le insegnanti hanno poi visionato, sistemato, assemblato tutti i lavori che ci sono stati inviati in visione e poi trasmessi a Gemma Edizioni, casa editrice che ha ideato e curato il progetto, andato ora in stampa.
E così si è creato il volume 19 della collana “Una città da favola”, un libro scritto dai bambini della scuola primaria “Don Bosco” di Vernate, che con la loro fantasia e la meraviglia negli occhi hanno descritto i luoghi caratteristici e le ricette tipiche della città, le tradizioni e le leggende tramandate nel tempo; hanno illustrato i testi e hanno creato l’immagine di copertina del loro libro, che presto vedrà la luce.
L’Amministrazione Comunale lavora da sempre in sinergia con le scuole, la biblioteca, la parrocchia e le associazioni del territorio, per promuovere lo sport, la cultura e la vita associativa per ogni fascia di età.
Da qui nasce uno dei lavori più belli, fatto di amore e fantasia.
Il comune di Vernate fu fondato nel 1870 con decreto che unificava le frazioni di Vernate, Moncucco, Coazzano e Pasturago. La nuova sede del municipio fu situata in Vernate, e da qui si diede il nome alla circoscrizione comunale. Era una realtà prevalentemente agricola e l’economia locale era basata unicamente sull’agricoltura.
Il comune di Vernate, oggi, fa parte della città metropolitana di Milano. Il territorio si estende su 14,64 kmq, interamente situati nel Parco Agricolo Sud Milano e raggruppa le cinque frazioni su citate. Moncucco è la frazione più grande, dove si trovano tutti i servizi essenziali, compresi le scuole (nido, scuola infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado), la biblioteca, la banca, la posta, la farmacia e vari negozi. Ogni frazione ha una chiesa parrocchiale, un cimitero e alcune anche l’oratorio parrocchiale.
Degna di nota è la chiesa denominata “Oratorio San Martino” di Merlate, risalente all’XI secolo, in disuso da diverso tempo, ma in restauro a cura della Soprintendenza per i Beni Culturali; l’Amministrazione Comunale intende renderla presto fruibile dalla cittadinanza.
Fittissima è la rete di rogge e di cavi che solcano il territorio, per la maggior parte alimentati dal Naviglio Grande, alcuni più antichi come la Mischia, la cui escavazione risale al X secolo. Le rogge e i cavi testimoniano il ruolo primario che l’agricoltura ha avuto, e in parte conserva ancora oggi, con estese coltivazioni di mais, riso, soia, pioppeti e prati permanenti e con la presenza delle innumerevoli cascine. Sul territorio si sono insediate nel tempo varie aziende di piccole, medie e più grandi dimensioni, che forniscono agli abitanti la possibilità di inserimento lavorativo, anche se un gran numero di cittadini converge verso la città di Milano, dove vi sono più opportunità di lavoro.
Noi non vediamo l’ora di presentarvi questa nuova creatura.
Per scoprire come partecipare al progetto “Una città da favola“, clicca su PROGETTI GEMMA EDIZIONI